Salute

Mangiare 200 grammi di patate a dieta: ecco perché non puoi farlo

Le patate sono un alimento noto e amato in tutti il mondo. Oggi vedremo che relazione c’è tra questo alimento e un regime di dieta ipocalorico. Cominciamo dicendo che le patate non fanno di per sé ingrassare, ma per comprendere perché, bisogna prima capire bene perché si ingrassa.

Il motivo per cui la massa grassa del corpo accresce è parecchio semplice, ovvero, si inseriscono per un determinato periodo di tempo più calorie a differenza di quelli di cui abbiamo effettivamente bisogno.

Ciascuno di noi ha difatti un fabbisogno calorico che discende dal proprio metabolismo basale, ovvero le calorie indispensabili a tutte le funzioni fisiologiche, addizionato alle calorie che servono per fare tutte le attività giornaliere. Vi è poi anche la termogenesi spinta dagli alimenti, che però grava per circa il 10% della spesa di energia. Se solitamente si inghiottono più calorie rispetto al proprio fabbisogno, con il tempo poi ci sarà più predisposizione ad aumentare di peso.

Mangiare 200 grammi di patate a dieta: ecco perché non puoi farlo

Le patate nella dieta, visto che sono una grande fonte di carboidrati, vanno ritenute al pari di pane e pasta.A differenza del pane e della pasta o in generale ai cereali, è’ fondamentale comprendere che il potere calorico delle patate è di approssimativamente il 30% in meno.

Le patate procurano infatti 75-80 calorie ogni 100 grammi. Proprio questa quantità giornaliera però non andrebbe superata così da evitare che tutti i benefici delle patate diventino un’arma a doppio taglio, per il nostro caro organismo.

Rimanendo in tale range di porzione quotidiana le stesse patate divengono addirittura un grande alleato per chi vuole perdere peso o per chi fa tanta attività sportiva, grazie all’elevato contenuto di carboidrati a fronte di un diminuito contenuto calorico.

Le patate sono poi piene di vitamine e minerale e racchiudono ad esempio potassio e sono prive o quasi di sodio cooperando così ad appoggiare la diuresi e a guerreggiare la ritenzione idrica.

Per non ingrassare è ovviamente indispensabile evitare di mangiare continuamente patatine fritte o di ricorrere all’impiego sproporzionato di olio, burro o altri condimenti calorici come salse piene grassi e zuccheri.

Meglio preferire le ricette leggere, concedendosi i piatti più pieni solo in occorrenze particolari. Attenzione poi a non abbondare con il sale, fonte di sodio che aggrava edema e ritenzione idrica, oltre ad accrescere la pressione sanguigna.

Via libera infine a procedimenti di cottura sani e a intingoli come spezie ed erbe aromatiche che cagionano gustosità, bontà e salute a qualsiasi piatto.

Cinzia Arienzo

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