Salute

Salmone affumicato e colesterolo: ecco cosa dovresti sapere

Indubbiamente tonno e salmone costituiscono tra le due varianti più conosciute di pesce del contesto alimentare umano nella maggior parte dei casi, anche per chi non fa ricorso a questi prodotti con regolarità, fanno parte da numerose generazioni nella dieta mediterranea, ma quasi sempre anche in quelle lontane da quelle europee. Il salmone in particolare risulta essere tra le varianti più pescate ma anche maggiormente cucinate in altrettante numerose pietanze, in Italia è molto popolare il salmone cotto, in particolare quello affumicato, che come molti altri alimenti, divide i giudizi dal punto di vista degli effetti sull’organismo. Un esempio è dato dai valori di colesterolo ed il connubio con il salmone affumicato.

Proprio l’elemento salutare tra le due condizioni risulta essere discussa da numerosi centri di ricerca.

Ma il salmone affumicato fa aumentare i valori di colesterolo?

Salmone affumicato e colesterolo: quali sono gli effetti?

Il colesterolo non è concepibile come “elemento negativo” in senso assoluto, in quanto corrisponde ad un lipide dalla grande importanza in senso assoluto, una forma di “grasso” indispensabile per le cellule ma anche per processi metabolici come lo sviluppo della bile.

Il valore viene diviso in due categorie, quello “buono” e quello “cattivo”, un organismo sano mantiene nella maggior parte dei casi un equilibrio tra le parti, ma diverse condizioni portano la variante “cattiva” a prevalere, adattandosi sulle pareti delle arterie.

Tramite l’alimentazione ed in generale con lo stile di vita è possibile influire su questo aspetto, ed il samone, ricco di proteine, sali minerali ed elementi molto importanti come l’omega-3 risulta essere un valido alleato contro il colesterolo.

Diversa la condizione per la variante affumicata, anche se ancora oggi questo elemento porta a diversi cambi di opinione, tra studi che hanno rilevato un legame tra l’affumicatura delle carni e del pesce come un elemento che può influire negativamente su questo fattore, ma anche chi invece non considera il salmone affumicato “meno salutare” di altre preparazioni, anzi l’affumicatura risulta essere un elemento importante per ridurre al minimo la presenza di batteri nocivi, come la listeria, che causa la listeriosi, una delle principali fonti di intossicazioni alimentari, che può essere debellata già con temperature superiori ai 70 gradi centigradi.

Il salmone affumicato è stato anche considerato potenzialmente cancerogeno, ma non esistono ancora studi in grado di certificare il legame: si può senz’altro consigliare il consumo di questo alimento e questa pietanza senza timori, limitandone il consumo 2-3 volte a settimana.

Vincenzo Galletta

Recent Posts

Nomadi digitali in Italia: consigli per lavorare in movimento

Trascorrere le giornate con il laptop tra le mani, collegarsi al Wi-Fi di un locale…

3 settimane ago

Perché un’agenzia SEO è importante per il business online

Il lavoro di un'agenzia SEO è fondamentale per le aziende che desiderano distinguersi nel vasto…

2 mesi ago

Un piccolo dono, un grande aiuto: i portaconfetti di Medici Senza Frontiere

Ogni occasione speciale merita di essere celebrata con le persone a cui teniamo di più.…

3 mesi ago

Idee per un week end in Trentino dicembre

Il mese di dicembre è un periodo dell’anno in cui, soprattutto grazie all’atmosfera delle feste,…

3 mesi ago

Salute sul posto di lavoro: Consigli per mantenersi in salute durante il lavoro distanza

Grazie alla sua importanza, alla versatilità e alle opportunità di lavoro da casa, il lavoro…

3 mesi ago

Sigarette usa e getta: perché sceglierle? Cosa le contraddistingue?

Le sigarette elettroniche hanno guadagnato una popolarità significativa negli ultimi anni, grazie alla crescente consapevolezza…

3 mesi ago