Siamo tutti tenuti a consumare cibi e bevande in continuazione così da garantire all’organismo una certa quantità di elementi nutrienti, per la stragrande maggioranza delle culture umane il cibo è anche tradizione, folkrore e miti, spesso inerenti ad alimenti molto comuni, come nel caso dell’Occidente, il pane, che è il “principe” dei prodotti da forno, diffuso da millenni dapprima in forme prevalentemente grezze e non lievitate, continua ad essere praticamente indispensabile in ogni tipologia di dieta, anche perchè con la maggior sensibilità dovuta agli effetti negativi dei prodotti farinacei, sono state concepite forme di pane da farine meno dannose per l’organismo. In tutti i casi il pane rappresenta un caposaldo e qualcosa di “attraente” anche dal punto di vista delle sensazioni, basta pensare al caratteristico pane caldo appena sfornato, che pare essere ancora più attraente nell’essere consumato.
Diverse persone sono convinte che consumare il pane caldo possa essere in qualche modo rischioso o comunque non consigliabile
Ma cosa succede a mangiare pane caldo?
Il pane caldo fa male? Ecco la risposta dell’esperto
Il pane viene costituito in tutti i casi dal tradizionale impasto che viene sottoposto a cottura in un forno. La cottura ovviamente presenta un cambiamento strutturale dell’impasto lievitato ed oggi come in passato in molte regioni consumare pane appena sfornato viene visto come un comportamento frettoloso, di chi non sa aspettare, regolarizzato anche dall’organismo: secondo molte dicerie infatti il pane consumato caldo provocherebbe problemi digestivi, un fastidio del tratto intestinale oppure addirittura una occusione, con possibili effetti che possono anche perdurare diversi giorni.
In realtà, si tratta di uno dei numerosi miti da sfatare: il pane caldo, ovviamente nei limiti della sopportazione dell’organismo, non causa assolutamente alcun effetto diverso. Anche se quasi tutto il pane prodotto in Italia viene realizzato da un composto lievitato, non vi è alcun rischio che questo possa effettivamente provocare problemii dovuti alla fermentazione, discorso diverso può essere concepito se al contrario l’impasto non risulta completamente cotto.
Dipende però molto anche dalla singola persona e dalla qualità delle farine impiegate: solitamente anche un impasto semicrudo, seppur digerito, non ha il tempo materiale una volta iniziato il processo digestivo di conferire un fastidio se non un dolore per l’organismo, tutt’alpiù può essere percepito un rigonfiamento momentaneo dell’apparato addominale.
Tuttavia, come ribadito, nessun rischio nel mangiare pane caldo, condizione che probabilmente è nata da una forma di incentivo a non mangiare troppo velocemente i cibi, specie dai bambini.