Oggi parleremo di una verdura che fa parte della più grande famiglia delle Asteraceae, la lattuga. A tale famiglia botanica fanno parte, tra gli altri, anche il tarassaco, la cicoria, il topinambur, il carciofo, la camomilla e altre varietà impiegate in cucina, fitoterapia ed erboristeria.
Dal punto di vista botanico, la si può individuare come una specie biennale, siccome il suo sviluppo totale ha bisogno di due anni. La spiegazione è che nel primo si forma la peculiarità rosetta, ovvero il fondo della pianta che nel secondo anno si schiude nello scapo fiorale, dal quale poi si ottiene la parte mangiabile della verdura.
Le Asteraceae, e pertanto anche le lattughe, si sarebbero generate verosimilmentetra i 42 e i 60 milioni di anni fa, in una zona indefinita dell’America Latina. A quel tempo i continenti non erano ben generati, e pertanto la “migrazione” delle specie sarebbe accaduta con modi e tempi diversi da quelli probabili oggigiorno.
La lattuga è un alimento che si può inserire molto agevolmente in molteplici regimi dietetici ipocalorici. Per di più, visto che è una pianta a foglia larga e con contenuto indicativo di fibre e acqua, accresca la sensazione di sazietà.
Può per tale motivo anche essere utilizzata come spuntino o, a inizio pasto, per diminuire l’appetito e consentire di consumare meno calorie. Il potassio racchiuso nella lattuga è un buonissimo compagno nella cura dell’apparato cardiovascolare, dal momento che coopera a tenere sotto controllo il battito cardiaco, l’efficienza delle arterie e delle vene a diminuire la pressione arteriosa.
Rassomiglianti benefici si conseguono anche grazie al ferro e al beta carotene, che accrescano la produzione di globuli rossi e diminuiscono i livelli di colesterolo LDL. Chi pena di problemi intestinali e digestivi troverà parecchio valida la lattuga.
Tale infatti gode di una funzione così chiamata carminativa, che diminuisce la presenza di gas nell’intestino, perfezionando la digestione e al contempo consentendo l’espulsione fecale. Ciò perché, oltre alle fibre, la tanta acqua presente è realmente utile a muovere l’intestino.
La medicina non ha ancora ancora trovato cose che facciano essere negativo il consumo della lattuga, siccome non sono conosciuteallergie o intolleranze peculiari.
Come tutte le verdure, anche la lattuga non contiene fortunatamente lattosio, dunque può essere consumato anche da chi pena di intolleranza al glutine. Per chi è assoggettato a una terapia con anticoagulanti, l’utilizzo di lattuga non è proibito, ma se ne suggerisce un consumo non eccessivo.
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