Burro e celiachia: cosa può accadere a chi lo mangia?

Il burro ha dovuto fare i conti nel corso del Novecento con un deciso cambio di percezione in fatto alimentare da parte della maggioranza della popolazione occidentale: da elemento fondamentale per tantissimi piatti, in particolare quelli legati alla pasticceria ma anche come condimento e base preparatoria, il burro è divenuto qualcosa di pericoloso per la salute, trovando una associazione in particolare con i malesseri tipici del sistema cardiocircolatorio, considerato un vero e proprio problema in modo particolare per chi soffre di malattie come il colesterolo alto. Il burro viene anche attenzionato da parte di chi deve fare i conti non con malattie quanto condizioni irreversibili, come la celiachia, ossia l’intolleranza naturale nei confronti del glutine.

Il burro può essere consumato tranquillamente da parte di chi soffre di celiachia?

Il burro contiene glutine? Quali effetti sulla celiachia?

burro glutine

Il burro è uno dei prodotti più antichi derivanti dal latte, ottenuto attraverso specifica lavorazione del latte, che diventa panna e latte scremato. In Italia il burro per essere considerato tale deve contenere almeno l’80 % di grasso puro nel contenuto, condizione che lo hanno fatto diventare uno dei “nemici pubblici” per chi soffre di problemi cardiaci.

In realtà in parte la brutta nomea di questo alimento è stata sfatata, in quanto si tratta in buona parte di una tipologia di colesterolo, quello contenuto nel burro, che non incide poi molto sull’organismo.

Il glutine invece risulta essere qualcosa di piuttosto difficile da “mandare giù” per i celiaci: la celiachia è una forma di intolleranza naturale che trova nelle predisposizioni genetiche una forma molto comune: in sostanza chi soffre di celiachia non può ingerire alimenti con il glutine, condizione che fino a non troppi anni fa era dal punto di vista alimentare problematica: le capacità nutrizionali di questo elemento sono infatti state molto comuni in numerosi prodotti come la pasta ed il pane, ma anche in svariate produzioni caseari, come i formaggi.

E il burro? Non costituisce una problematica, in quanto quello “tradizionale” non contiene glutine, e non viene neanche aggiunto successivamente, discorso diverso per la margarina che ha invece una provenienza vegetale e non animale, può effettivamente essere poco tollerante per i celiaci.

Quasi tutti i formaggi semplici con alla base il latte, come la panna, i fiocchi di latte, ricotta e simili non contengono glutine, quindi sono sicuri per i celiaci.

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