Cosa vedere a Firenze in 3 giorni: un weekend all’insegna dell’arte

Vi state chiedendo cosa vedere a Firenze in 3 giorni? Avete voglia di un weekend all’insegna di arte, cultura ed enogastronomia, ma non sapete se il capoluogo fiorentino è la città giusta da visitare in qualche giorno? Vi confortiamo subito! Non solo è assolutamente possibile visitare Firenze in 3 giorni, ma è anche molto probabile che questa magica città riuscirà a rubarvi il cuore in sole 72 ore, facendovi subito sognare di ritornarci al più presto possibile.

Grazie a questo itinerario di 3 giorni, potrete visitare le principali attrazioni di Firenze, scoprire quelle più nascoste al turismo di massa e godere di scorsi unici. Quindi gambe in spalla perché saranno 3 giorni ricchi ed emozionanti!

Prima di tutto, però, un paio di consigli:

  1. Raggiungete la città in treno. Oltre a evitare eventuali rallentamenti stradali, una volta a Firenze potrete facilmente raggiungere a piedi tutte le principali attrazioni. Senza dimenticare che il centro città è perlopiù a traffico limitato: raggiungendo Firenze in treno non dovrete nemmeno preoccuparvi di dover trovare parcheggio o di evitare multe indesiderate.
  2. Fate il FlorencePass. Grazie alla possibilità di prenotare in anticipo l’ingresso ai musei, evitando così le lunghe code, riuscirete sfruttare al meglio ogni singolo minuto della giornata senza perdervi nulla. Inoltre, grazie alle agevolazioni, risparmierete anche un po’ di soldi, magari da reinvestire in una deliziosa fiorentina all’ombra del Duomo!

Itinerario Firenze cosa vedere in 3 giorni – Giorno 1

Se avete tenuto in considerazione i nostri consigli, il vostro viaggio inizierà proprio dalla stazione di Santa Maria Novella. Fin dal vostro arrivo vi troverete così immersi nella storia: la stazione è infatti considerata uno dei capolavori del Razionalismo Italiano degli anni Trenta. Rimarrete stupiti dalla funzionalità architettonica che la caratterizza e dalle sue linee eleganti, semplici e geometriche. Una volta usciti dalla stazione vi consigliamo di dirigervi subito nel Quartiere di Piazza San Marco. Qui, dopo una spettacolare colazione in uno dei molti locali della piazza, potrete visitare la Galleria dell’Accademia, il Museo di San Marco e l’Orto Botanico.

Galleria dell’Accademia

Per iniziare il nostro viaggio nella Firenze rinascimentale, vi consigliamo di fare subito tappa alla Galleria dell’Accademia. Questo museo accoglie il famoso David di Michelangelo e ospita una vasta collezione di capolavori artistici di diversa natura.

Naturalmente, il David non è l’unica scultura degna di nota: proprio all’ingresso potrete ammirare il modello in gesso del Ratto delle Sabine di Giambologna, seguito da numerosi modelli di Lorenzo Bartolini e Luigi Pampaloni.

Se le sculture non fossero la vostra passione, non preoccupatevi. La Galleria offre anche una prestigiosa collezione di dipinti del Duecento e del Quattrocento, tra cui opere di Giotto e Botticelli.

Per gli appassionati di musica, infine, la Galleria ospita la Collezione del Conservatorio ‘Luigi Cherubini’, che comprende oltre 50 strumenti musicali provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana, i Medici e i Lorena. Tra questi, spiccano alcuni preziosissimi violini Stradivari.

Orto botanico

A pochi metri dalla Galleria dell’Accademia, all’interno del sistema museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze, il nostro viaggio prosegue con una visita all’esteso Orto Botanico. Questo giardino, con oltre 5.000 esemplari di piante antiche, vi permetterà di dimenticare per un attimo la città per una passeggiata rilassante e rigenerante nel silenzio più completo. Consigliamo di visitare anche le grandi serre ottocentesche e il museo vivente a cielo aperto, dove, durante i periodi primaverili, potrete ammirare straordinarie fioriture di piante esotiche e rarissime.

Museo San Marco

Sempre a pochi passi dall’Orto botanico, il museo San Marco è il luogo ideale per riprendere le visite culturali. Qui potrete esplorare gli spazi del convento e scoprire lungo i corridoi alcune delle opere più significative del Rinascimento, come la Deposizione e il Trittico di San Pietro Martire di Fra Angelico. Proprio in queste sale potrete anche lasciarvi stupire dalla prima biblioteca pubblica rinascimentale, dove, durante l’epoca laurenziana, studiarono illustri intellettuali come Marsilio Ficino e Pico della Mirandola.

Piazza San Lorenzo

Per continuare il nostro viaggio ci spostiamo di poco, raggiungendo Piazza San Lorenzo, dominata dall’omonima basilica. Consacrata per la prima volta nel 393 e interamente riprogettata da Filippo Brunelleschi, è una delle chiese più antiche della città. Oggi ospita opere di Donatello e Michelangelo, la famosa Cappella dei Principi e la Biblioteca Laurenziana, simboli del patronato mediceo. Non solo: accoglie anche un maestoso organo ancora pienamente funzionante durante le funzioni religiosi.

Accanto alla scalinata della basilica, potrete inoltre ammirare il monumento a Giovanni delle Bande Nere, realizzato da Baccio Bandinelli nel Cinquecento. Questo monumento fu commissionato per ribadire il patronato mediceo sulla chiesa e per onorare uno dei più grandi condottieri della famiglia Medici.

Mercato centrale

A pochi passi dalla Basilica di San Lorenzo, il primo giorno del nostro viaggio finisce nello storico Mercato centrale. Conosciuto anche come Mercato di San Lorenzo, è caratterizzato da un’architettura in ferro e vetro eretta nel 1874 per opera dell’architetto Giuseppe Mengoni, autore del Mercato di Sant’Ambrogio e della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Qui troverete cibi di ogni tipo e prelibatezze degli agricoltori locali. Vi consigliamo di cogliere l’occasione per assaggiare i prodotti freschi e scoprire i segreti culinari grazie alla Scuola di Cucina Lorenzo de’ Medici, che organizza corsi e offre insight culinari unici nel loro genere.

Usciti dal mercato centrale potrete finalmente dichiarare concluso il primo giorno di visita. Prima di andare a dormire, però, non potete non dedicarvi una cena tipica a base di lampredotto e chianti!

Visitare Firenze in tre giorni – Giorno 2

Un nuovo giorno comincia: vi consigliamo di mettere un paio di scarpe comode perché la passeggiata di oggi sarà più lunga di quella di ieri.

Partendo di nuovo dalla Stazione di Santa Maria Novella, oggi visiterete il Centro Storico di Firenze. Si parte dalla Chiesa di Santa Maria Novella, si passa per il Duomo, Palazzo Vecchio, la Galleria degli Uffizi e si arriva infine a Ponte Vecchio.

Pronti, partenza, via!

Chiesa di Santa Maria Novella

Proprio a due passi dalla stazione dei treni, il nostro viaggio ricomincia dalla Chiesa di Santa Maria Novella, capolavoro del gotico toscano e una delle più importanti chiese della città. Fondata dai domenicani nel XIII secolo, la sua facciata rinascimentale fu completata da Leon Battista Alberti nel 1470. L’interno della chiesa ospita straordinari capolavori artistici, tra cui gli affreschi del Cappellone degli Spagnoli di Andrea di Bonaiuto, la Trinità di Masaccio, il Crocifisso di Giotto e il ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni. Santa Maria Novella è anche celebre per il suo chiostro verde e la farmacia storica, una delle più antiche d’Europa.

Duomo di Firenze, Battistero, Campanile

Procedendo verso il cuore della città, vi troverete nella spettacolare Piazza del Duomo, dove spiccano la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero di San Giovanni, e il Campanile di Giotto. La cattedrale, conosciuta come il Duomo, è famosa per la sua cupola autoportante progettata da Filippo Brunelleschi, un capolavoro di ingegneria e architettura rinascimentale. All’interno della cattedrale, potrete ammirare splendidi affreschi, vetrate colorate e un pavimento in marmo intarsiato.

Il Battistero di San Giovanni è rinomato per le sue porte bronzee, in particolare la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, che raffigura scene bibliche con un dettaglio straordinario. Il battistero stesso è uno degli edifici più antichi di Firenze, con la sua architettura romanica affascinante e suggestiva.

Infine, l’imponente Campanile di Giotto, decorato con marmi colorati e rilievi intricati, offre la possibilità di salire i suoi 414 gradini per una vista mozzafiato sulla città e sui dintorni.

Cosa vedere in questa caleidoscopica e magnifica piazza? Ogni elemento architettonico presente in questa piazza merita una visita approfondita. In particolare, segnaliamo la possibilità di salire sulla cima della cupola di Brunelleschi. La salita è impegnativa, ma una volta in cima, sarete ricompensati con uno dei panorami più spettacolari della città. La vista abbraccia l’intera Firenze e si estende fino alle colline toscane circostanti.

Palazzo Vecchio

Usciti dalla piazza, è il momento di percorrere a piedi qualche centinaia di metri. La terza tappa del nostro secondo giorno di viaggio a Firenze è infatti nel monumento simbolo della città: Palazzo Vecchio. Con una storia di oltre sette secoli e storica sede del governo fiorentino, Palazzo Vecchio riflette ogni fase saliente della storia cittadina, dai resti romani nel sottosuolo agli ambienti monumentali del XVI secolo. Essendo ancora oggi una sede istituzionale attiva, consigliamo di visitare il sito ufficiale prima della vostra visita per verificare eventuali aree chiuse per eventi. In questo modo, potrete esplorare il palazzo nella sua interezza e apprezzare appieno i suoi magnifici saloni, le sale affrescate, e le inestimabili opere d’arte che raccontano la ricca storia di Firenze.

Galleria degli Uffizi

Per continuare il nostro viaggio ci spostiamo di poco, raggiungendo un altro luogo simbolo di Firenze: la Galleria degli Uffizi. La Galleria occupa interamente il primo e il secondo piano dell’edificio cinquecentesco progettato da Giorgio Vasari ed è uno dei musei più rinomati al mondo per le sue collezioni scultoree e pittoriche, che spaziano dal Medioevo fino all’età moderna. Tra le opere di maggior rilievo, non potrete assolutamente perdervi la Nascita di Venere e la Primavera di Botticelli, la Sacra Famiglia di Michelangelo Buonarroti e il Bacco di Caravaggio. Queste sono però solo alcune delle opere più rilevanti, in un contesto che include capolavori di artisti del calibro di Giotto, Leonardo da Vinci e Raffaello.

Per finire…Ponte Vecchio!

Sicuri che vi sarete persi tra le opere degli Uffizi e sapendo che il tempo a vostra disposizione sarà volato in un batter d’occhio, il nostro tour giornaliero si conclude con uno spettacolare tramonto su Ponte Vecchio. Costruito nel 1218 come unico collegamento tra le due sponde dell’Arno, il ponte è caratterizzato dal bellissimo Corridoio Vasariano del 1565 ed è sede di alcuni tra i più rinomati negozi orafi della città.

La giornata più impegnativa è passata, ma se ancora vi rimanesse qualche forza, vi consigliamo di visitare il particolarissimo Museo H-Zero, dedicato al mondo del modellismo ferroviario e particolarmente indicato per le famiglie, e la Fontana del Porcellino, ai margini della Loggia del Mercato Nuovo.

Per innamorarvi definitivamente dell’atmosfera unica di Firenze, concludete il tutto con una deliziosa fiorentina sul Lungarno.

3 giorni a Firenze – Ultimo giorno

Purtroppo, siamo giunti all’ultimo dei nostri tre giorni a Firenze. Niente paura, però: anche oggi la città riuscirà a stupirvi, facendovi rientrare a casa inebriati dalla bellezza e dalla cultura. Oggi il piano di bordo prevede la visita alle Cappelle Medicee, a Palazzo Pitti con gli annessi Giardini di Boboli ed al quartiere di Santo Spirito.

Cappelle Medicee

Come detto, il nostro viaggio riparte dalle Cappelle Medicee. Luogo di sepoltura della famiglia Medici, le Cappelle sono oggi un museo composto dalla Sagrestia Nuova di Michelangelo e dalla Cappella dei Principi. Accedendo alla cripta, rimarrete stupiti dalla maestria architettonica, dai colori contrastanti dei diversi marmi e dalle pietre semipreziose con cui i granduchi di Toscana e i loro familiari hanno voluto adornare i sepolcri. Vi ricordiamo inoltre di prestare attenzione non solo alla struttura architettonica, ma anche ai dettagli delle storie rappresentate nei bassorilievi e negli altorilievi che decorano l’intera struttura, fungendo da guida minuziosa per comprendere la storia di questi grandi personaggi.

Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli

Usciti dalle Cappelle Medicee e procedendo in direzione Oltrarno, oltre Ponte vecchio, vi troverete a Palazzo Pitti, storica residenza di Cosimo I de’ Medici e di sua moglie Eleonora di Toledo. Costruito nel XV secolo, il palazzo è diventato il simbolo indiscusso del potere della famiglia Medici. Oggi, Palazzo Pitti ospita cinque musei diversi: la Galleria Palatina, gli Appartamenti Reali, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo della Moda e del Costume e il Tesoro dei Granduchi. Questi musei offrono una vasta collezione pittorica con opere di artisti rinomati come Artemisia Gentileschi, Tiziano Vecellio e il Perugino. Essendo anche sede di mostre temporanee, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per verificare quelle attualmente in corso.

Proprio alle spalle del palazzo, vi suggeriamo di visitare anche il meraviglioso Giardino di Boboli. Questo giardino storico, progettato nel XVI secolo, è un mix perfetto tra natura e arte. Un vero e proprio gioiello che non solo ospita rarissimi esemplari vegetali, ma anche una serie di fontane, giochi d’acqua e sculture, sia antiche che moderne. Tra le attrazioni principali del giardino ci sono la Fontana del Nettuno, l’Anfiteatro di Boboli e il Kaffehaus, una deliziosa costruzione in stile rococò. Passeggiando per i suoi viali, potrete godere di uno splendido panorama sulla città di Firenze, rendendo la visita un’esperienza indimenticabile.

Il Giardino di Boboli è anche un luogo ideale per rilassarsi e fare una pausa dalla frenesia della città, permettendovi di immergervi nella bellezza della natura e dell’arte rinascimentale. Non dimenticate di esplorare anche le grotte artificiali, come la Grotta del Buontalenti, un’altra testimonianza della creatività e della maestria artistica dell’epoca.

Ultimi minuti per un giretto nel quartiere di Santo Spirito

Il tempo corre ed è già il momento di tornare in zona stazione. Spostandovi, vi consigliamo di fare un’ultima tappa nel caratteristico quartiere di Santo Spirito, cuore artigianale della città. Qui potrete acquistare qualche pensierino per i vostri cari e, se siete fortunati, assistere ai famosi mercatini delle pulci che si tengono mensilmente.

Tra passeggiate, visite e tanto stupore, siamo giunti al momento del rientro. Tornati alla stazione, salutate Firenze non con un addio, ma con un affettuoso arrivederci, attendendo con trepidazione la prossima avventura in questa meravigliosa città!

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